29 ottobre 2010

Muffins alla zucca - WHB # 257

E' ormai autunno inoltrato ... domani notte tornerà l'ora solare, le giornate all'improvviso sembreranno più corte, farà buio molto prima lasciandoci padroni di lunghe serate dove a volte la malinconia di stagione si farà sentire con più veemenza ... ma l'autunno è anche la stagione dei colori caldi, la natura si spoglia, è vero, ma per farlo, e può sembrare un paradosso, si accende dei colori più vivi e accesi, come per volerci lasciare un segno indelebile del suo mutamento, offrendo sfumature intense e dorate ... per me che abito in campagna è una gioia vedere il giardino ricoperto di foglie di mille forme e colori, un bel contrasto con l'erba verde del prato ... sì, poi sono da raccogliere, ma c'è sempre tempo e noi siamo in tanti, è anche di piacevole compagnia sentire il loro scricchiolare quando ci si cammina sopra.
Regina dell'autunno è la zucca, che io adoro in tutte le sue manifestazioni! Solo a tagliarla, così bella arancione e polposa (e alquanto dura!), piena di quei bei semoni che verrebbe voglia di piantarli tutti, mi rallegra, anche se fuori magari diluvia e tira ventaccio come qualche giorno fa.
Le varietà che preferisco sono quella Mantovana e la Marina di Chioggia, molto sode e adatte per la cucina.
Questi muffins sono facilissimi da fare e deliziosi da mangiare, anche semplici senza glassa. Si mantengono morbidi per qualche giorno. La ricetta è del britannico Jamie.

muffins alla zucca

Ingredienti:

400 g di zucca pulita
400 g di zucchero di canna
300 g di farina
4 uova
una manciata di noci o noci pecan
180 g di olio di semi di mais *
2 cucchiaini di lievito per dolci
mezzo/un cucchiaino di cannella
pizzico di sale

per la glassa: zucchero a velo, succo di limone, buccia di limone e/o mandarino grattugiata, panna acida, vaniglia.

* può andar bene anche un olio extravergine di oliva molto delicato


muffins alla zucca

- Nel mixer frullare la zucca. Aggiungere gli altri ingredienti e frullare tutto insieme finchè ben amalgamato.
- Sistemare l'impasto nei pirottini nella teglia per muffins e cuocere 20 minuti a 180°.
- Con questa dose vengono 30 muffins, ma se non si vogliono cuocere tutti in una volta l'impasto si può conservare in frigo un paio di giorni.
- Una volta freddi si possono ricoprire di glassa: mescolare bene 3/4 cucchiai di zucchero a velo con un cucchiaio di succo di limone, un pochino di buccia e un cucchiaio di panna acida (questa messa poco per volta altrimenti la glassa viene troppo liquida). A piacere spolverizzare con buccia di limone e/o mandarino e decorare con qualche fiore di lavanda essicato.


muffin alla zucca

muffin alla zucca


This recipe is my personal entry to WHB # 257 hosted by Chriesi from Almond Corner
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
WHB Rules

Pumpkin Muffins


It's definetely Autumn ... standard time will be back on our clocks tomorrow night, the days will suddenly seem shorter and it will be dark much earlier ... it could sound depressing but autumn is also the season of warm colors, in the countryside nature is at her last beauty before the long winter rest ... colors are so bright and vivid, as for wanting to leave an indelible mark of the change ... it is a joy for me to see the garden covered with leaves in all shapes and colors, a nice contrast with the green grass of the lawn ... yes, then they are to be collected, but there is always time and we are so many, I like also to hear their creaking when you walk on, it makes me feel not alone!
Queen of autumn is pumpkin, I would call "Her Majesty", I love it so much! I am trying so many new recipes in these days, these muffins are very easy but delicious, and will be soft for a couple of days. Recipe from vulcanic Jamie.

muffin alla zucca

Ingredients:

400 g peeled chopped pumpkin
400 g fresh brown sugar
300 g flour
4 eggs
a handful walnuts or pecans
180 g corn oil *
2 teaspoons baking powder
half to one teaspoon cinnamon
pinch of salt
for the icing: icing sugar, lemon juice, grated lemon pand/or tangerine zest, sour cream, vanilla extract.
* or a very delicate extra virgin olive oil


muffins alla zucca

- Blend the pumpkin in the mixer. Add the remaining ingredients and mix together.
- Put the mixture in the paper baking cups inside a muffin pan and bake 20 minutes at 180°.
- You will have 30 muffins with this dose, but if you do not want to cook them all at once just keep the mixture covered in the refrigerator for a couple of days.
- Let cool the muffins and the cover with frosting: mix well 3/4 tablespoons of powdered sugar with a tablespoon of lemon juice, a little zest and a spoonful of sour cream (icing must not be liquid). If you wish, sprinkle with grated lemon and/or mandarin zest and decorate with a few dried lavender.

24 ottobre 2010

Clafoutis alle prugne - WHB # 256


Il clafoutis è un dolce tipico francese, più precisamente della regione Limousin, (nella Francia centrale, con capoluogo Limoges). Tradizionalmente è fatto con ciliegie (e meglio se con i noccioli che rilasciano un aroma gradevole), ma si può anche trovarne versioni con altra frutta e anche con verdure. La pastella è molto semplice da fare, assomiglia a quella delle crêpes.
Questa ricetta è di Anthony Demetre, chef britannico pluristellato, che arricchisce la pastella con l'aggiunta abbondante di mandorle tritate, un tocco particolare che conferisce al dolce una sua più decisa personalità.
Ho usato sia stampi monoporzione che pirofile più grandine (la dose è molto abbondante, forse conviene dimezzarla per necessità quotidiane), cuocendo i dolci anche in due giornate diverse, conservando la pastella in frigorifero in un vaso chiuso.

clafoutis prugne

Ingredienti:

400 g di zucchero a velo
400 g di mandorle tritate
25 g di maizena
200 g di burro a pomata
20 cl di latte tiepido
4 uova
prugne medio piccole

- In una ciotola mescolare lo zucchero, le mandorle e la maizena. In un'altra ciotola mescolare il burro, il latte e le uova. Unire i due composti e lasciare riposare 20/30 minuti.
- Tagliare a metà e snocciolare le prugne, disporle in stampini monoporzione precedentemente imburrati con la parte tagliata verso il basso.
- Ricoprire ogni stampino con l'impasto fino a mezzo centimetro dal bordo e cuocere a 170° per circa 30 minuti o finchè ben dorati.
- Si possono servire con altre prugne caramellate in padella con zucchero, un goccio di acqua e succo di limone. Ma il clafoutis è già molto dolce di suo, lo vedo meglio accompagnato con del gelato, crème fraiche o panna acida.

Anthony Demetre ha lavorato prima con Raymond Blanc, Marco Pierre White e Gary Rhodes. Poi brevemente con Pierre Koffmann e in seguito con Bruno Loubet. Quindi si trasferisce poi al Putney Bridge Restaurant dove guadagna la sua prima stella Michelin. Anthony ora è capo chef e co-proprietario dell'Arbutus a Londra, ed è famoso per la sua ferma convinzione che "a buon mercato non vuol dire necessariamente cattivo" quando ci si riferisce al cibo. Questo suo modo di pensare e lavorare gli ha fatto ottenere la stella Michelin nel giro di pochi mesi dall'apertura del suo primo ristorante, convincendolo poi ad aprire il Wild Honey, nel 2007. Tutti gli occhi erano puntati su Anthony e sul suo partner Will Smith per vedere se fossero stati capaci di emulare lo stesso successo dell'Arbutus. La risposta fu un sonoro "sì" che valse al Wild Honey il premio BMW Square Meal Award come Miglior Nuovo Ristorante dell'Autunno 2007 - solo un anno dopo che l'Arbutus prese lo stesso titolo nel 2006. nel 2008 Anthony pubblica il suo primo libro, "Today's Special", una raccolta di ricette dell'Arbutus e del Wild Honey.


clafoutis prugne


This recipe is my personal entry to WHB # 256 hosted by Chris from Mele Cotte
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WHB Rules

Plums Clafoutis


Clafoutis is a typical French dessert, originated from the Limousin region (central France, with capital Limoges). It is traditionally made with cherries (preferably with pits that release a pleasant aroma), but you can also find different versions with other fruit or vegetables. The batter is very simple to do, a sort of pancakes-like batter.
This recipe is from Anthony Demetre, a British Michelin Starred chef, which enriches the batter by adding plenty of chopped almonds, a special touch that gives the cake a more pleasant character. I used both individual molds and larger ramekins (the dose is very abundant, perhaps you should halve for daily needs), and baked the desserts in two days, keeping the batter in the refrigerator in a closed jar.

clafoutis prugne

Ingredients:

400 g sugar
400 g finely ground almonds
25 g cornstarch
200 g very soft butter
20 cl warm milk
4 eggs
small/medium plums

clafoutis prugne

- In a bowl mix sugar, almonds and cornstarch. In another bowl mix butter, milk and eggs. Combine the two mixtures and let rest 20/30 minutes.
- Halve and stone the plums, place them in buttered individual molds (cut side down).
- Pour over the plums the mixture up to a half centemeter from the edge and bake at 170° for about 30 minutes or until golden brown.
- Serve with caramelized plums (a few minutes in the pan with sugar, a little water and lemon juice). But the clafoutis is already very sweet that I suggest to serve with ice cream, crème fraiche or sour cream.

Despite his Greek name (Demetre is inherited from Cypriot grandparents), Anthony's insistence on value for money fits more with his Midlands upbringing than his training with restaurant royalty.
His has worked with Raymond Blanc, Marco Pierre White and Gary Rhodes. Later in his career, he worked briefly with Pierre Koffmann and then with Bruno Loubet. He then moved to the Putney Bridge Restaurant where he gained his first Michelin star.
Anthony, now head chef and co-owner of Arbutus restaurant in London, is celebrated for his firm belief that "cheap doesn't have to mean nasty" when it comes to food. This way of thinking garnered his first restaurant a Michelin star within months of opening which then led to them opening their second restaurant, Wild Honey, in 2007. All eyes were on Anthony and business partner Will Smith to see if they could mimic their success at award-winning Arbutus. The answer was a resounding 'yes', with Wild Honey taking the BMW Square Meal Award for Best New Restaurant Autumn 2007 - a year after Arbutus took the 2006 title.
Anthony's first book, "Today's Special", was published in 2008 by Quadrille and is a collection of the recipes from both Arbutus and Wild Honey. He has also featured on BBC1's Saturday Kitchen and Good Food's Market Kitchen (by DeborahMcKennaLimited).

18 ottobre 2010

Think pink, think positive!

organizzata dalla LILT
dedicata alla prevenzione del tumore al seno


Colora anche tu la tua giornata di rosa oggi,
indossa il nastro rosa sul blog!



Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Gli oltre 390 Punti Prevenzione (ambulatori) LILT, la maggior parte dei quali all’interno delle 106 Sezioni Provinciali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, saranno a disposizione per visite senologiche e controlli clinici strumentali.

"Per tutto il mese l’Italia intera si tingerà di rosa, colore simbolo della lotta contro il tumore al seno. Una luce rosa, infatti, unirà idealmente la nostra Penisola dal Nord al Sud, con tanti monumenti, edifici e statue che resteranno illuminati per una o più notti a testimoniare che, grazie a un’efficace e corretta prevenzione, questa malattia tumorale si può, e si deve, vincere! E come in Italia, anche in tutto il resto del mondo si accenderanno di luce rosa location famosissime e prestigiose, quali l’Empire State Building (New York, USA), le Cascate del Niagara (Ontario, Canada), Opera House (Sidney, Australia), la Torre 101 (Taipei, Taiwan), il Ponte di Nan Pu (Shangai, Cina), la Torre di Tokyo (Tokyo, Giappone), l’Arena di Amsterdam (Amsterdam, Olanda)".

Qui la pagina di Mammafelice dedicata alla sua iniziativa di raccogliere tutte le adesioni rosa!


lago rosa a san vigilio
... e anche il lago si tinge di rosa ...

16 ottobre 2010

Carasau Bread for World Bread Day 2010

Happy World Bread Day!
qui la ricetta in italiano

Today we celebrate 5th Anniversary of World Bread Day, a worldwide event created by Zorra.
I have been joining the event in the last two years, baking a multipurpose dough first and then Freselle, a popular bread originated in South Italy regions.
For this occasions I have baked a very special bread originated in one of the most beautiful Italian island, so peculiar in its name too, often called carta da musica-music sheets because of its large and paper thin texture.

pane carasau - 5th wbd

Carasau bread is a tipical bread of Sardinia, a sort of thin and crisp large flatbread (called lentu) which is usually cooked in wood ovens at very high temperatures. Toasted lentus can be stored in sealed containers for long and should they absorb humidity they can be baked again a few minutes in hot oven to have them as crispy as freshly baked. They will be a nice idea to serve with drinks and snacks, even tastier when brushed with olive oil, rosemary (or your favorite aromatic herb), salt and pepper. They can be shaped into bowls to surprise your guests serving fresh chicken, meat, fish, vegetable salads into them.
Not difficult at all, the dough is very manageable, and apart rising time, no long time is required for rolling and baking: just a little suggestion, better to use two baking pans (low round pizza ones will be perfect ) because they have to be very hot for baking and while you use one the other still remains hot.

pane carasau

Ingredients:

500 g durum wheat semolina
300 g warm water
5 g fresh yeast
3 g salt
durum wheat semolina for dusting

pane carasau

- Dissolve the yeast in water, add to the flour, start kneading, add salt at last. Work and beat the mixture for about 10 minutes, should be quite soft, if necessary add a few more drops of water.
- Divide the dough into 16 balls and let rest covered for 2/3 hours, must double, even more.
- Before you start rolling the lentus turn the oven up and settle the two pans inside.
- Take a couple of balls at a time, flatten slightly with a rolling pin, flour generously with semolina and put one onto the other. Roll out carefully trying to keep the pastry smooth and unwrinkled (I occasionally pulled up an edge and added more semolina between the two sheets, inevitably it comes out while rolling).
- Slide the two sheets together directly onto the hot pan and bake 15/20 seconds, then take out from the oven, wait a few seconds and gently separate them, paying attention to the hot steam coming out. If the pastry swells while baking the operation is easy, otherwise you will need more delicacy and attention. Do not cook more than 20 seconds otherwise they dry out too much and then you will have more difficulties to divide. Leave lentus to cool while rolling the remaining balls.
- When all the lentus are ready, arrange on baking trays (without overlapping) and bake at 170/180° for 7/8 minutes, until slightly golden.

ciotolina di pane carasau

Bowls: wrap a lentu around a small upside down foil bowl (those for crème caramel) and tie up the dough with kitchen string, place on baking pan and trim edges if too large. Bake at 170/180° for 8 / 10 minutes, until they are golden.
If kept in a sealed box they last for a couple of months, but if necessary they can be baked again in the oven for a few minutes at 170/180°.

Carasau Bread Millefoglie
with zucchini, tomatoes and scamorza by my dear friend Anto

millefoglie di pane carasau

Lightly grease a baking dish, place a sheet of bread carasau lightly sprayed with cold water, place a layer of plum/cherry tomatoes and zucchini (previously clice tomatoes and zucchini into thin rounds and season with extravirgin olive oil, salt,oregano, basil and let half an hour to soak), cover with thinly sliced scamorza. Repeat one or two layers more, ending with cheese. Sprinkle with oregano, add a little oil and bake at 180° for about 10 minutes. If you like you can add some olives or capers too.

This dish is suitable to numerous variations, adapting to the current season vegetables.
Any suggestions for Autumn season: pumpkin and mushrooms, radicchio and bacon, apple and fennel.


Pane Carasau - World Bread Day 2010



Happy World Bread Day!
English version here


Oggi si celebra il 5° Anniversario del World Bread Day, evento ideato e organizzato da Zorra.
Dopo l'impasto semidolce postato nel 2008 e le freselle dell'anno scorso, eccomi ancora una volta con una ricetta targata Simili per questa grande occasione: come si suol dire, squadra che vince non si cambia!
Il pane carasau è una specialità sarda, una sfoglia (chiamata lentu) fina e croccante che viene solitamente cotta nei forni a legna ad altissima temperatura e vicino al fuoco stesso per ottenere un immediato rigonfiamento. Le sfoglie tostate si possono conservare a lungo in appositi contenitori ermetici e se malauguratamente dovesse assorbire umidità, basterà ripassarle un attimino in forno caldo per riaverle croccanti come appena sfornate.
E' adatto per aperitivi e stuzzichini, ancora più gustoso se pennellato con olio, rosmarino (o altra aromatica a piacere), sale e pepe.
Si presta anche a formare delle ciotoline contenitore con cui servire fresche insalate di pollo, pesce, salumi, verdure, sarà un modo insolito per servire un antipasto a sorpresa.
La sua preparazione non è affatto difficile, l'impasto è facilmente gestibile e, tempo di lievitazione a parte, la stesura e infornatura delle sfoglie è veloce: una sola piccola raccomandazione, meglio usare due teglie (non occorrono grandi, bastano anche un paio di quelle tonde basse da pizza) perchè devono essere ben calde e vanno e vengono dal forno a vicenda.

pane carasau - 5th wbd
Ingredienti:

500 g di semola rimacinata di grano duro
300 g di acqua tiepida
5 g di lievito di birra
3 g di sale
abbondante semola per spolvero

pane carasau

- Sciogliere il lievito nell'acqua e impastare con la farina aggiungendo il sale alla fine. Lavorare e battere l'impasto per circa 10 minuti, deve risultare abbastanza morbido, se necessario aggiungere qualche goccia di acqua in più.
- Dividere l'impasto in 16 palline e lasciare riposare distanziate e coperte a campana per 2/3 ore, devono più che raddoppiare.
- Prima di iniziare a fare le sfoglie accendere il forno al massimo e sistemarci le due teglie.
- Prendere un paio di palline alla volta, spianarle leggermente col matterello, infarinarle abbondantemente di semola e sovrapporle. Tirarle sottili cercando di non fare piegolino che impediscono il rigonfiamento (ogni tanto alzavo un bordo e se occorreva aggiungevo della semola tra le due sfoglie, è inevitabile che matterellando fuoriesca).
- Far scivolare direttamente le due sfoglie unite sulla teglia bella calda e cuocere 15/20 secondi, sfornare, attendere qualche secondo e delicatamente separare le due sfoglie facendo attenzione al vapore caldo che ne esce. Se in cottura si gonfiano bene l'operazione sarà facile, altrimenti occorrerà un po' di delicatezza ed attenzione in più, ma piano piano si riesce. Non cuocere più di 20 secondi altrimenti si seccano troppo e sarà più difficile staccarle. Lasciare le sfoglie stese a raffreddare (anche semisovrapposte) mentre si stendono le altre palline.
- Quando tutte le sfoglie sono pronte, disporle sulle teglie senza sovrapporle e tostarle a 170/180° per 7/8 minuti, devono appena appena dorarsi.

pane carasau

Ciotoline: avvolgere una sfoglia intorno a una ciotolina di stagnola monoporzione per crème caramel capovolta e fissare la pasta con spago da cucina, adagiarle sulla teglia e rifilare i bordi se troppo grandi. Tostarle a 170/180° per 8/10 minuti, finchè non saranno ben dorate.
Si conservano in una scatola ermetica anche per un paio di mesi, ma se necessario si possono ripassare in forno per qualche minuto a 170/180°.

ciotolina di pane carasau

ciotolina di pane carasau


Questa ricetta partecipa all'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA, per la regione Sardegna ospitata dalle Cooking Sisters.


Millefoglie di Pane Carasau
con zucchine, pomodorini e scamorza come suggerisce la mia cara amica Anto

millefoglie di pane carasau

Ungere leggermente una pirofila, disporre una sfoglia di pane carasau leggermente spruzzato di acqua fredda, disporre uno strato di pomodorini datterino e zucchine* a rondelle fini precedentemente conditi con olio/sale/origano/basilico e lasciati riposare mezzoretta, coprire con scamorza affettata finemente. Ripetere ancora uno o due strati, terminando con la scamorza. Spolverare di origano, aggiungere un filo di olio e infornare a 180° per circa 10 minuti. A piacere si può aggiungere anche qualche oliva e/o cappero.

* quelle romanesche sono più croccanti, ancora si trovano all'Esselunga.

Le varianti per questa millefoglie sono numerose, adattando le verdure alle stagioni in corso.
Qualche suggerimento per l'autunno: zucca e funghi, radicchio e speck, mela e finocchi.


13 ottobre 2010

Una giornata con il Cavoletto


Sabato scorso alle Tamerici

IMG_3223

non un corso di cucina,
non un corso di fotografia,
nessun ruolo predefinito, nessuna cattedra, nessun banco,
semplicemente una giornata tra amici vicini e lontani,
conosciuti e sconosciuti,
che insieme hanno condiviso tanta voglia di fare,
moltiplicando le risate e le mani operose in cucina,
centuplicando gli scatti fotografici perchè
"forse questa luce è meglio",
mangiando con appetito e gusto (leccandosi anche le dita!)
ogni singola portata,
vantando le lodi dello "spirito creatore" e della "bassa manovalanza esecutrice",
discutendo e sorridendo (sotto baffi immaginari)
alle proprie ineguatezze e inesperienze
(ma anche ai piccoli traguardi raggiunti con successo!),
con garbo e serenità,
perchè proprio questo mi ha colpito di Sigrid,
una soave e impalpabile armoniosità che pare avvolgerla,
in ogni suo movimento e parola ... delicatamente chic!

a tavola col cavoletto

Un grazie per la piacevolissima giornata
a Gianfranco e Paola, tenacemente super ospitali,
a Barbara, mia compagna di avventura nella realizzazione della fantastica Zucca Arrostita,
a Simona con mamma Dolores e Gabriella,
precise e meticolose nei bicchierini di Panna Cotta,
a Paola, Elena e Vicky,
deliziosamente pannose e marmellatose al cospetto di Madame Victoria,
a Simonetta, Vanna e Chiara,
grandi impastatrici a più mani per le Focaccine Pissaladières
a Lucia e alla saltellante Zebra,
(ma per caso volevi perdere tutti i tuoi bei pois?)
che ci hanno sorpreso con la magica manegevolezza della sconosciuta sfoglia brick dei Briouats.

briouats di pollo e zafferano
Briouats di pollo e zafferano

teglia di verdure
Zucca arrostita al miele con polenta e gorgonzola



victoria sponge cake
lampone e chicchi di melograno


... altri bocconi spensierati ...




mani leggere

Oggi esce il suo nuovo libro
per festeggiare il suo compleanno dopodomani.
Auguri, cara Sigrid,
con la speranza di poter riunire ancora le nostre mani insieme!

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